La sede milanese della galleria Lia Rumma inaugura il prossimo 5 marzo, la prima mostra personale in Italia di Granular Synthesis.
A Milano Granular Synthesis presenta un progetto inedito: “LUX”.
Lo spazio della galleria è trasformato in un antro claustrofobico, ossessivo. Le immagini assolutamente astratte, prive di ogni volontà narrativa, si susseguono attraverso una sequenza alienante di onde elettromagnetiche. Le vibrazioni prodotte dal software generano suoni allo stesso tempo primordiali e tecnologici.
Granular Synthesis è un'opera radicale che utilizza il video e le stampe digitali - quest'ultima presentata per la prima volta in Italia per questa mostra e prodotta separatamente da Kurt Hentschläger e Ulf Langheinrich - per liberare una nuova e finora inesplorata fonte di energia. La macchina, divenuta finalmente autonoma, invita l'Uomo a far parte dell'universo tecnologico che l'Uomo stesso ha creato per insegnargli a decifrare le percezioni. Il linguaggio delle arti visive segna così un ulteriore passo avanti: la tecnologia può raccontare la propria esistenza attraverso una confessione romantica e sentimentale fatta al suo antico creatore.