Il 16 novembre alle 19.00, la Galleria Lia Rumma di Milano presenta un concerto/performance con l'artista olandese Dré Wapenaar e la stessa Lia Rumma.
Nel suo nuovo padiglione dedicato allo strumento musicale, denominato SOLO for YOU Piano Pavilion, Wapenaar interpreterà CANTO OSTINATO di Simeon ten Holt e SONG OF RELEASE di Joep Franssens.
L'unica persona che apprezzerà l'esperienza acustica totalizzante sarà Lia Rumma che ascolterà la performance dell'artista/pianista seduta su un divano all'interno del padiglione. Le videocamere cattureranno il tessuto di espressioni e parole che si instaurerà tra performer e ascoltatore nella tenda, così come i dettagli delle mani del pianista mentre si muovono sulla tastiera, proiettando le immagini ingrandite verso l'esterno, in questo caso il pubblico al piano terra della galleria.
Questo è il terzo padiglione che l'artista ha dedicato al pianoforte e all'esecuzione e fruizione della musica dal vivo. SOLO for YOU Piano Pavilion è dedicato, come Four Grand Piano Pavilion - uno spettacolo per 200 spettatori tenutosi nel 2004 - all'esecuzione di musiche di Simeon Ten Holt, che ha composto una serie di brani per 4 pianoforti che possono essere suonati anche su un solo strumento. I due padiglioni di Wapenaar sono, in un certo senso, una traduzione scultorea della musica del compositore olandese.
"Descriverei la sua musica come dotata di elementi armonici e lirici con un'influenza minimalista. In termini musicali, questo può essere definito come uno 'spazio'; il tempo si contrae e si dilata, si rallenta e si fa andare più veloce", ha dichiarato lo scultore/musicista in un discorso tenuto alla Design Conference di Aspen, in Colorado, nel 2001.
La forma e la geometria della conchiglia di SOLO for YOU Piano Pavilion sono progettate per accompagnare la modulazione del pianoforte a coda e quindi per concentrare e amplificare il suono, facendolo riverberare attorno a un unico ascoltatore. Esalta l'esperienza sensoriale del singolo ascoltatore che fa eseguire la musica su richiesta ed esclusivamente per se stesso.
Utilizzando i materiali, le logiche e le procedure di produzione dell'architettura e del design, Wapenaar dà forma scultorea all'ideale sociale del Bauhaus del "teatro totale" che è stato messo in pratica, in modo esemplare, solo nella Sala Filarmonica di Berlino costruita da Hans Scharoun negli anni Sessanta. L'artista definisce infatti i suoi "padiglioni" come "sculture totali", dove il pubblico al centro non è spettatore ma parte della performance. Scultura, architettura - anche la luce naturale cade dall'alto in questo nuovo padiglione - design e arte si intrecciano e si fondono in questa nuova opera dell'artista di Rotterdam.
"A casa c'era un pianoforte... ho suonato il pianoforte per tutta la vita, spesso per due ore al giorno".
La Galleria Lia Rumma collaborerà con la "Milano Civica Scuola di Musica" di Villa Simonetta in via Stilicone a Milano per tenere un concerto di musica da camera nel padiglione a dicembre.