La Galleria Lia Rumma è lieta di annunciare la mostra personale di Thomas Ruff che inaugurerà il 22 marzo 2018, presso la sede di Napoli.
Formatosi alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la guida di Bernd Becher, Thomas Ruff appartiene a quella generazione di artisti tedeschi che hanno trasformato l’essenza stessa del lessico artistico indagando le potenzialità e la “grammatica” del medium fotografico. Attraverso una ricerca quasi quarantennale organizzata in innumerevoli e ormai conosciutissime serie (dai ritratti alle fotografie giornalistiche, dalle immagini di stelle alle scene notturne, dalle fotografie delle architetture agli interni domestici, dai nudi fino all’astrazione pura dei Substrat), Ruff intende la fotografia sia come campo di sperimentazione tecnica che come luogo di interrogazione, “una sorta di 'metacommento' scettico e critico – è stato detto – sul ruolo dell'immagine fotografica nella cultura contemporanea”. La mostra da Lia Rumma, con cui l’artista collabora sin dal 1991, presenta una ricca selezione dei suoi lavori più recenti ribadendo l’originalità e l’ampiezza di un’indagine condotta attingendo a fonti diversissime e spaziando temporalmente e concettualmente tra le sperimentazioni dell’avanguardia e le nuove tecnologie di elaborazione digitale. Ad accogliere il visitatore le opere della serie w.g.l., dedicata alle “installation shot” in cui l’artista ha lavorato sulla documentazione storica della mostra di Jackson Pollock alla Whitechapel Gallery di Londra nel 1958. In press++ sono state invece rese manifeste le manipolazioni, i ritocchi e le indicazioni che normalmente accompagnavano la distribuzione e la circolazione delle immagini prima dell’avvento di internet. Concludono il percorso espositivo lavori della serie negative, laddove il “negativo” non è semplicemente il mezzo per “ottenere” l’immagine, ma è reso esso stesso oggetto di osservazione e i photograms, evoluzione in 3d delle tecniche sperimentali usate agli inizi del ‘900 da Man Ray o Laszlo Moholy Nagy.