Shirin Neshat è un'artista e regista di origine iraniana che vive a New York.
Neshat lavora e continua a sperimentare con i mezzi della fotografia, del video, del film e dell'opera, che infonde con immagini e narrazioni altamente poetiche e politicamente cariche che mettono in discussione questioni di potere, religione, razza, genere e del rapporto tra passato e presente, tra Oriente e Occidente, tra individuo e collettività, attraverso la lente delle sue esperienze personali di donna iraniana che vive in esilio.
Neshat ha tenuto numerose mostre personali in musei internazionali, tra cui la Pinakothek der Moderne di Monaco, il Modern Art Museum di Fort Worth, il Broad di Los Angeles, il Museo Correr di Venezia, l'Hirshhorn Museum di Washington D.C. e il Detroit Institute of Arts.
Neshat ha diretto tre lungometraggi: Women Without Men (2009), che ha ricevuto il Leone d'argento per la migliore regia alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Looking For Oum Kulthum (2017) e, più recentemente, Land of Dreams, presentato in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia (2021).
Neshat ha diretto la sua prima Opera, Aida di Verdi, al Festival di Salisburgo nel 2017 e nel 2022. Aida sarà riproposta all'Opera di Parigi nel 2025.
Neshat è stata premiata con il Leone d'Oro, il Primo Premio Internazionale alla 48ª Biennale di Venezia (1999), l'Hiroshima Freedom Prize (2005), il Dorothy and Lillian Gish Prize (2006) e nel 2017 ha ricevuto il prestigioso Praemium Imperiale Award a Tokyo.