La Galleria Lia Rumma è lieta di annunciare la terza personale italiana di Gary Hill, dal titolo “Depth Charge”, che inaugurerà giovedì 26 febbraio 2015.
Dopo le mostre del 1996 e del 1999, svoltesi rispettivamente a Napoli e a Milano, nella vecchia sede di Via Solferino, l’artista californiano presenta due lavori recenti “Klein Bottle”, “Pacifier” e quattro lavori storici, “Depth Charge”, “Isolation Tank”, “Learning Curve” and “Sine Wave”.
In Depth Charge (2009-2012), lavoro che dà anche il titolo alla mostra, Gary Hill combina due precedenti opere: la proiezione è infatti un riferimento a “Varese 360”, in cui la composizione, Un Grande Sommeil Noir (1906) di Edgard Varèse, è interpretata dal musicista/compositore Bill Frisell alla chitarra elettrica, mentre i cinque monitor a terra ripropongono l’opera “The Psychedelic Gedankenexperiment “, nella quale l’artista indaga le alterazioni psichiche dovute all’assunzione di dietilamide dell'acido lisergico (LSD).
La presenza stessa dell’artista e della sua voce, frequente nel suo lavoro, crea uno stato di sospensione e invita il visitatore a un ascolto e a una visione attenta dell’opera, come accade in Sine Wave (2011) e in Isolation Tank (2010-2011) dove un video interamente generato dal computer e il suono generato da un sintetizzatore danno vita a un’opera di forte impatto.
Learning Curve (1993) è invece un omaggio al surf e alla relazione conoscitiva tra prassi e teoria. In questa opera lo spettatore, seduto su una sedia da scuola all’estremità di un lungo tavolo di 5 metri leggermente inclinato e costruito prospetticamente proprio per enfatizzarne la distanza, è invitato a fissare un monitor di 5 pollici che mostra un’onda perfetta, inseguita dai surfisti per tutta la vita.