La Galleria Lia Rumma è lieta di presentare la mostra personale di Giuliano Dal Molin che inaugurerà a Napoli il 26 maggio 2016 alle ore 19.00.

Fin dalla metà degli anni Ottanta, quando compie il suo esordio, l’artista conduce una ricerca paziente e meditativa, caratterizzata da un costante rigore che trova nella materia e nel colore, nella forma e nel volume, i suoi elementi essenziali. Una grammatica compositiva efficace dalla matrice astratta che, come in un crescendo, indaga le relazioni tra colore/pittura, scevro da qualsiasi accento emotivo, e quadro, tra quadro e oggetto, e tra oggetto e spazio. Con un procedimento meticolosamente concepito per consentire la stesura pittorica su supporti di legno o compensato, l’artista mette in discussione la dicotomia tra la bidimensionalità della pittura e la tridimensionalità della scultura. “Il lavoro si sviluppa sull’idea dello spazio concepito come forma e colore. Non più scultura o pittura, in senso convenzionale, – dichiara l’artista – ma forma composta dal colore o dalla luce del bianco. Penso al lavoro in relazione allo spazio che occupo; a volte è proprio il luogo che mi suggerisce nuove possibilità e libera la forma. La luce diventa fondamentale, dà vita al lavoro, lo trasforma (...). Tutto questo nel tentativo di trovare una dimensione ed un silenzio interiori”. Per questa prima personale napoletana, Dal Molin ha scelto un gruppo di lavori eterogenei, superfici concave o aggettanti che catturano la luce e si articolano nello spazio, presentati in un allestimento calibrato che dialoga con gli eleganti volumi settecenteschi della galleria di Via Vannella Gaetani. Le opere si offrono come una “esperienza della pittura” scrupolosa e paziente che gioca con le armonie e cerca l'equilibrio, in una tensione costruttiva docile allo sguardo.

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