La galleria Lia Rumma presenta, nella sede napoletana, alcune opere di Anselm Kiefer, della serie recente Die Frauen der Antike (Le donne dell’Antichità).

Affascinato dalla forza espressiva della materia, l’artista realizza quadri di dimensioni monumentali in cui tecniche e materiali diversi concorrono ad un effetto drammatico. Kiefer persegue una sua personale indagine della memoria collettiva. Le sue grandi tele, così come i libri d’artista, esprimono un’idea della storia come di un susseguirsi di catastrofi, il confronto con le quali costituisce però per l’uomo l’unico possibile riscatto, in una forma di grandiosa catarsi. Ha affrontato, tra l’altro, temi spinosi come quello della storia e dell’identità nazionale tedesca.

Nello spazio della sede napoletana della Galleria Lia Rumma verrà presentato il suo lavoro più recente "Le Donne dell’Antichità" (1999).

Kiefer sembra aver convocato qui una serie di figure femminili che rappresentano personaggi, mitologici o realmente esistiti, che hanno lasciato un segno nella storia dell’antichità.  Le evoca, quasi rendendone presente l’assenza, attraverso sei figure acefale abbigliate in sontuosi abiti sbiancati e dipinti, irrigiditi dall’immersione in un bagno di gesso e caratterizzate da elementi simbolici come il filo spinato, il piombo, rami secchi, girasoli, capelli….. Alcuni vestiti si sostengono come sculture autonome, altri sono sospesi, bloccati su stand di piombo, assediati da un groviglio di fil di ferro. L’insieme compone un grande affresco storico in cui ogni donna porta il peso degli attributi che ne rivelano l’identità, alludendo al suo personale destino.

Con questa mostra la galleria consolida il suo rapporto con l’artista, di cui ha già presentato nel 1992  le opere in piombo e quelle della serie del "Viaggio", e nel 1999, nella galleria di Milano, le grandi tele della serie "Che cento fiori fioriscano".

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