La Galleria Lia Rumma ha il piacere di annunciare Waiting for the Sibyl and other histories, la nuova mostra personale di William Kentridge, che consolida il rapporto ultraventennale dell’artista sudafricano con la galleria e con l’Italia.
Waiting for the Sibyl è il titolo dell’ultimo progetto di Kentridge, commissionato dal Teatro dell’Opera di Roma, che lo ha presentato in anteprima mondiale lo scorso settembre, per affiancare Work in Progress (1968), l’unico lavoro teatrale concepito dallo scultore statunitense Alexander Calder.
Ispirato dal movimento e dalla rotazione delle opere di Calder, Kentridge rievoca la figura della Sibilla, la sacerdotessa citata anche da Dante che, interrogata, trascriveva gli oracoli su foglie di quercia. I vaticini, disperdendosi e ruotando al vento dell’antro di Cuma, confondevano i destini, diventando simbolo d’incertezza e del tempo incontrollabile che fluisce, muta e ritorna.