William Kentridge, nato nel 1955 a Johannesburg, Sudafrica, dove vive e lavora, è conosciuto a livello internazionale per i suoi disegni, film, per la regia di opere liriche e per le sue produzioni teatrali.

Il suo approccio multidisciplinare mette insieme disegno, scrittura, cinema, performance, musica, teatro e pratiche collaborative per creare opere profondamente radicate nella politica, scienza, letteratura e storia, lasciando sempre spazio alla contraddizione e all'incertezza.

Il lavoro di Kentridge si distingue principalmente per i suoi film animati, realizzati attraverso un meticoloso processo di disegno, cancellazione e rielaborazione su un singolo foglio di carta. Le tracce visibili della cancellazione inducono a riflettere su temi legati alla memoria, allo scorrere del tempo e alla natura provvisoria della storia. Questa tecnica diventa una metafora della trasformazione stessa: nulla è permanente, e ogni atto di creazione porta con sé il ricordo di ciò che è stato e il potenziale di ciò che potrebbe diventare. Per Kentridge, l'atto del fare è una forma di pensiero: un processo fisico e intuitivo attraverso il quale le idee emergono anziché precedere il lavoro. Kentridge ha descritto il suo studio come uno spazio di "incertezza, dubbio e conclusioni provvisorie", non solo quindi un luogo di produzione, ma di esplorazione e di divenire.

Le narrazioni di Kentridge spesso esplorano il paesaggio socio-politico del suo Sudafrica, in particolare le complessità dell'apartheid e le sue conseguenze, ma vanno oltre i contesti specifici per esplorare esperienze umane universali di conflitto, identità, perdita e riconciliazione, in un mondo visto come luogo di instabilità e cambiamento.

Le opere di William Kentridge sono state protagoniste della scena internazionale per la prima volta nel 1997, quando ha partecipato a Documenta X a Kassel. Da allora il suo lavoro è stato visto in musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui il Museum of Modern Art di New York, l'Albertina Museum di Vienna, il Musée du Louvre di Parigi, la Whitechapel Gallery di Londra, il Louisiana Museum di Copenhagen, il museo Reina Sofia di Madrid e il Kunstmuseum di Basilea. Il 2009 ha segnato l'inizio di 5 Temi, una grande mostra che ha aperto al SFMoMA di San Francisco per poi passare al MoMA di New York, al Jeu de Paume di Parigi e all'Albertina di Vienna, tra gli altri.

Nel 2016, Kentridge ha fondato il Centre for Less Good Idea a Johannesburg: uno spazio per il pensiero e la creazione attraverso pratiche artistiche sperimentali, collaborative e interdisciplinari. Il centro ospita un programma continuo di workshop, spettacoli pubblici e attività di formazione.

Visita il sito dell'artista: https://www.kentridge.studio/

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