La Galleria Lia Rumma presenta, nella sede milanese, una mostra dell’artista sudafricano William Kentridge, di cui già nel 1999 aveva proposto, a Napoli, alcuni film della serie dedicata al personaggio di Soho Eckstein.
Artista multidisciplinare per eccellenza, nei suoi racconti mette in scena la storia, i conflitti e le lacerazioni del Sudafrica, la sofferenza, il senso di colpa che la dilaniano nella fase di trasformazione post-apartheid e che ne accompagnano l’arduo cammino verso l’emancipazione. Ma la forte ispirazione etica, l’afflato poetico e il tratto energico ed espressivo dei disegni conferiscono alla sua opera una capacità d’impatto emotivo grazie alla quale le questioni e le metafore che mette in campo risuonano al di là delle vicende narrate. Temi come quelli dell’esodo, della paura e dell’orrore, del desiderio, della memoria e dell’amnesia, del potere, dell’oppressione, della corruzione fisica, morale, e sociale, della responsabilità individuale e collettiva assurgono così ad un valore universale.
In questa mostra l’artista presenta l’installazione Medicine Chest, da lui stesso definita "screen specific". Si tratta di una videoanimazione, tripartita in fasce orizzontali sovrapposte, sullo sportello di vetro di un armadietto da farmacia. Le immagini che compongono il film si rifanno ad eventi di attualità. Temi dell’opera sono la stratificazione di significato della realtà, la difficoltà di costituire stabilmente un’identità e un’opinione personale, lo sbandamento tra denuncia e compassione, l’impossibilità di considerare un punto di vista definitivamente acquisito a partire dalle informazioni, sempre contraddittorie, che riceviamo.
In esclusiva per la serata dell'inaugurazione del 17 gennaio in via Varese 17, verrà presentata una serie di disegni relativi all'opera teatrale Confessioni di Zenone; si tratta dell'opera che l'artista sta attualmente presentando al pubblico internazionale e che è servita come base per un film che verrà proiettato a Kassel nel giugno 2002. La mostra comprenderà anche incisioni e sculture in bronzo, arazzi e disegni realizzati sulle pagine di vecchi libri.