L'installazione site-specific, realizzata per HangarBicocca nel 2004 e curata da Lia Rumma, è una delle opere più importanti dell'artista tedesco Anselm Kiefer.
Proprio per questo spazio, Kiefer ha progettato sette torri monumentali che simboleggiano l'esperienza mistica dell'ascesa attraverso i sette livelli di spiritualità. Le torri, che consistono in una "stratificazione" di elementi strutturali in cemento armato e piombo, adottano la "sezione universale" del container per la spedizione delle merci come "misura" modulare, caratteristica ricorrente nella più recente produzione dell'artista e simbolo della globalizzazione del paesaggio urbano. Kiefer ha sperimentato l'uso di questo "materiale del nostro tempo" per creare la propria utopia estetica nel suo laboratorio di Barjac, in Francia, dove vive dal 1993.
Le torri (che hanno ricevuto i titoli di Stelle cadenti, Deposito di stelle/Sternenlager, Die Sefiroth, Tzim-Tzum, Shevirat Ha-Kelim, Tiqqun e I sette palazzi celesti) rappresentano i principi metafisici corrispondenti ai vari livelli di partecipazione umana al divino. Esse sono anche associate alle situazioni emotive che caratterizzano la vita quotidiana di ogni individuo e che possono definire il suo ordine e il suo significato.

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