Luca Monterastelli è nato a Forlimpopoli nel 1983. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. L'artista sviluppa opere sulla funzione propagandistica della scultura e dell'architettura. Attraverso lo studio di tutte le forme che compongono la geografia urbana, il suo lavoro ripropone realtà parallele in cui gli eventi si susseguono e dove l'installazione finale è la memoria. In queste tracce e storie, vediamo le influenze dirette di tutti quei sistemi celebrativi studiati e reinventati dall'artista affinché questi mondi diventino specchio della nostra visione.
Tra le principali mostre personali vi sono: "Storia di un onest'uomo", Fondazione del Monte, a cura di A.Rabottini, Bologna, 2024. "Sticks and Stones, a Prologue", galleria Keteleer, Anversa, 2023. "Pesare nulla", Galleria Lia Rumma, Napoli, 2021. "Old Masters", Galleria Keteleer, Anversa, 2020. "To Build a Fire", Galleria Lia Rumma, Milano, 2017. "Come fare un eroe", Galleria Deweer, Otegem, 2017
Tra le mostre collettive: "Premio Termoli LXIII", Museo MACTE, a cura di C.Perrella, Termoli, 2023. "Horst: state of play",a cura di Stand van Zanken (Dorzoon architets + Theo de Meyer),ASIAT, Bruxelles, 2023. "Afterimage", Museo MAXXI, L'Aquila, a cura di B. Pietromarchi e A. Rabottini, 2022. "Prospettiva Arte Contemporanea", Gallerie d'Italia, Milano, 2019. "Black Hole", GAMec, a cura di L.Giusti e S. Fumagalli, Bergamo, 2018. "Ennesima", La Triennale, a cura di V. de Bellis, Milano, 2015. "Codice Italia", 56 Biennale Arte, a cura di V. Trione, Venezia, 2015.
Ha inoltre partecipato alle seguenti residenze: Triangle France a Marsiglia (2011) e Residénces Secondaire al Centre d'arte contemporaine Parc Saint Léger, HIAP - Helsinki International Artist Program, Helsinki (2014); artista ospite al Museo Carlo Zauli, Faenza (2013); Residénces secondaires, Centre d'art contemporain Parc Saint Léger, Pougues- les-eaux (2012); "Solid Void" Progetto Diogene, Torino (2011); Residency Suddenly, Beauchery-Saint-Martin (2011); "Triangle France" La Friche La Belle de Mai, Marsiglia (2011). Nel 2015 ha partecipato alla 56ª Esposizione Internazionale d'Arte, Biennale di Venezia.
Dal 2019 fa parte del progetto artistico Celine. La sua ricerca è pubblicata nella monografia "Pardon Façade" a cura di A. Rabottini, con testi di M. Germann e M. Guidelli-Guidi, edita da Lenz Press, Milano, 2023. Nel 2023 è stato inserito in "Strata arte italiana dal 2000" a cura di V. De Bellis e A. Rabottini, edito da Lenz Press con il sostegno del Consiglio Italiano X.