La 14ª Taipei Biennial, curata da Sam Bardaouil e Till Fellrath, riunisce 54 artisti provenienti da 35 città, con 33 nuove commissioni e installazioni site-specific. Questa edizione mette in luce le voci di artisti giovani e di metà carriera, con quasi metà dei partecipanti nati dopo il 1984, e include il rinomato artista Tobias Zielony. Whispers on the Horizon esplora il desiderio profondo—una forza che collega passato, presente e futuro, riflettendo memoria personale e collettiva, migrazione, perdita e aspirazioni. La mostra si ispira alla letteratura e al cinema taiwanese, evocando oggetti come un pupazzo, un diario e una bicicletta come silenziosi segni della memoria, e dialoga con opere storiche del Taipei Fine Arts Museum e reperti del National Palace Museum. Attraverso queste opere, la Biennial indaga come il desiderio si muova attraverso tempo, culture e geografie, vivendo negli spazi tra memoria e immaginazione. Non offre risposte, ma esplora ciò che sta nel mezzo—dove il desiderio sussurra.
Taipei Fine Arts Museum
181, Zhong Shan N. Road, Sec. 3, Taipei 10461, Taiwan
In programma dal 6 novembre 2025 al 15 febbraio 2026, la 24ª Paiz Art Biennial, curata da Eugenio Viola, abbraccia L’Albero del Mondo come simbolo universale di connessione, capace di unire culture, storie ed esperienze umane attraverso il tempo e lo spazio. Ispirata alle cosmogonie ancestrali, la Biennale esplora come l’arte possa favorire empatia, inclusione e dialogo in un mondo sempre più frammentato. Questa edizione presenta nuove commissioni di artisti internazionali provenienti da tutti e cinque i continenti, tra cui il rinomato artista italiano Gian Maria Tosatti, insieme a voci di diverse generazioni, genere e comunità indigene e ancestrali. La Biennale si confronta profondamente con la storia, l’architettura e l’identità degli spazi che la ospitano, trasformandoli in parte integrante della sua narrazione. Attraverso installazioni, performance e opere site-specific, analizza il modo in cui l’arte abita sia gli spazi pubblici sia quelli privati, riflettendo sulle sfide globali come conflitti, disuguaglianze e cambiamenti ambientali. Evocando L’Albero del Mondo, la Biennale ribadisce il suo impegno a considerare l’arte come un ponte tra mondi, capace di unire persone, culture e idee, e di ispirare riflessione collettiva e trasformazione.
Thomas Ruff: A Mindmap on Photography apre il 8 novembre al Lishui Photography Cultural Center. L’esposizione ripercorre oltre quarant’anni di carriera, dai primi cicli come Interiors e Portraits alle opere più concettuali come Nudes, JPEGs e Substrates. Presentata come una “mappa mentale” del pensiero dell’artista, la mostra esplora i confini della fotografia e il suo ruolo nel plasmare il nostro modo di vedere e comprendere il mondo. L’inaugurazione coincide con il Lishui Photography Festival, che prevede una cerimonia di premiazione in onore di Ruff, una conversazione pubblica con l’artista e una serie di incontri sulla fotografia contemporanea.
La monumentale scultura in bronzo Crush dell’artista Wael Shawky è ora esposta permanentemente presso la Deutsche Wildtier Stiftung di Amburgo. L’opera, alta sei metri e del peso di quattro tonnellate e mezzo, esplora il rapporto in evoluzione tra uomini e animali — da selvatici a addomesticati, da avversari a compagni — evidenziando le contraddizioni e le tensioni della convivenza nel corso del tempo. Collocata all’ingresso della Botschaft der Wildtiere (Ambasciata degli Animali Selvatici), inaugurata nell’estate 2024, Crush si integra con le esposizioni interattive della fondazione, con il primo cinema naturalistico della Germania e con i programmi educativi volti a promuovere un legame più profondo con la fauna selvatica.
"Becoming the Sea" presenta un’ampia panoramica del lavoro di Anselm Kiefer, riunendo importanti prestiti da musei e collezioni private di tutto il Paese. Al centro della mostra si trova un’imponente installazione site-specific ispirata ai fiumi Mississippi e Reno — due corsi d’acqua che evocano potenti associazioni con la memoria, la trasformazione e il tempo. L’esposizione esplora l’incessante fascinazione di Kiefer per la natura, la storia e il mito, seguendo il fiume come metafora del fluire della vita e del passaggio delle civiltà. Attraverso dipinti, sculture e paesaggi monumentali, l’artista sovrappone materiali come piombo, cenere, argilla e fiori secchi per creare superfici riccamente materiche che evocano al tempo stesso decadimento e rinascita. Questa presentazione immersiva invita il pubblico a riflettere su come geografia e storia si intreccino, rivelando la visione poetica di Kiefer sul rapporto dell’umanità con la terra e sulla persistenza della memoria.
Saint Louis Art Museum, Missouri, USA
One Fine Arts Drive, Forest Park, St. Louis, Missouri 63110-1380
Il 15 novembre 2025 la Galleria Lia Rumma di Milano inaugura la sesta mostra personale di Thomas Ruff, a oltre trent’anni dalla prima collaborazione con la galleria nel 1991. L’esposizione ripercorre venticinque anni di ricerca dell’artista tedesco, che da oltre quarant’anni indaga i limiti e la struttura del linguaggio fotografico, contribuendo a ridefinire la natura stessa della fotografia. La mostra si sviluppa sui tre piani della galleria e raccoglie opere appartenenti a sette serie realizzate con tecniche diverse. L’esposizione offre una panoramica sulla capacità di Ruff di fondere sperimentazione tecnica, riflessione scientifica e sensibilità artistica, confermandolo come uno dei protagonisti più radicali della fotografia contemporanea.