WOLFGANG LAIB | Una montagna da non scalare. Per Monet
Artista
Wolfgang Laib
Data
6 marzo – 8 luglio
Location
Musée de l'OrangerieJardin des Tuileries, 75001 Paris, France
Questa presentazione raggrupperà opere realizzate appositamente dall’artista per l’architettura particolare del museo, in dialogo con questa ode alla natura e alla bellezza che sono le Ninfee di Monet. Nelle opere di Wolfgang Laib, nato in Germania nel 1950, la natura invade l’arte. I suoi materiali, il polline, il latte, il riso, la cera d’api, determinano quindi la forma finale delle sculture dalle forme geometriche semplici progettate dall’artista (quadrati, coni, allineamenti). Ognuna delle sue opere viene quindi presieduta da una serie di gesti semplici e parsimoniosi che ingaggiano una relazione con la natura.
Siamo lieti di annunciare l’apertura della mostra “Between Heaven and Earth” di Ilya & Emilia Kabakov, attualmente visitabile in entrambe le sedi di Oakville Galleries. L’esposizione riunisce dipinti, stampe e installazioni immersive, estendendosi nei giardini con opere monumentali — tra cui l’iconica Ship of Tolerance, presentata per la prima volta in Canada in occasione del suo ventesimo anniversario. La nave, lunga 18 metri e dotata di vele realizzate con dipinti di bambini, invita alla riflessione sulla convivenza, la differenza e i futuri globali. Oltre 2.000 bambini delle scuole e delle comunità di Oakville hanno partecipato al progetto, dando forma a visioni condivise di tolleranza e immaginazione collettiva. Le loro opere ora “navigano” insieme sul lago. L’evento inaugurale, previsto per sabato 31 maggio, sarà accompagnato da un concerto con giovani musicisti nei Gairloch Gardens. La mostra è affiancata dal festival Sunset Kino, l’unico cinema d’avanguardia all’aperto del Canada, in programma da giugno a luglio.
Gairloch Gardens & Centennial Square
1306 Lakeshore Road East Oakville, ON L6J 1L6 120 Navy Street Oakville, ON L6J 2Z4
Dal 30 maggio al 13 luglio 2025, MITA – Centro culturale di Brescia presenta la mostra “Geografie della solitudine. Gli arazzi di William Kentridge e i tappeti della montagna”, a cura di Giovanni Valagussa. L’esposizione si inserisce nel programma di MITA dedicato al dialogo tra le antiche tradizioni tessili e i linguaggi dell’arte contemporanea. Dopo I nodi dei giardini del paradiso (Castello di Brescia, 2023), il progetto prosegue l’esplorazione del tessile come spazio narrativo, poetico e politico. In mostra la celebre Porter Series di William Kentridge — tra i protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale — una serie di monumentali arazzi in cui sagome nere e frammentate emergono da mappe geografiche, generando una drammatica tensione tra figura e spazio, presenza e spaesamento. Accanto alle opere di Kentridge, una selezione di tappeti Gabbeh e Sarab provenienti dalla Collezione Zaleski arricchisce il percorso espositivo. Intessuti tra le montagne della Persia settentrionale e occidentale, questi manufatti si distinguono per la struttura essenziale e l’immaginario minimalista, offrendo un contrappunto poetico alla visione dell’artista.
La Galleria Lia Rumma è lieta di annunciare la partecipazione di Luca Monterastelli a Cremona Contemporanea | Art Week 2025, in programma dal 24 maggio al 2 giugno 2025. Cremona Contemporanea è una manifestazione della durata di dieci giorni dedicata alle arti visive che, attraverso installazioni, mostre, talk ed eventi, trasforma la città in un centro di sperimentazione e cultura. L’iniziativa favorisce il dialogo tra arte contemporanea e patrimonio storico-artistico di Cremona. In questa occasione, Luca Monterastelli presenta un’installazione site-specific articolata in due capitoli: il primo allestito nel quadriportico della Chiesa del Foppone, il secondo nei sotterranei di Palazzo Fodri. Il progetto riflette sulle modalità della scultura nello spazio urbano e sul rapporto tra permanenza e trasformazione.
Cremona Contemporanea | Art Week 2025
Chiesa del Foppone (Via Foppone, 1, 26100 Cremona CR), Palazzo Fodri ( Corso Giacomo Matteotti, 17, 26100 Cremona CR)
William Kentridge presenta due performance al Bergen International Festival 2025 In occasione del Bergen International Festival 2025, William Kentridge porterà in scena due straordinarie performance presso il Grieghallen. Il 21 e 22 maggio, andrà in scena "The Great Yes, The Great No", un’opera teatrale e musicale ambientata nel 1941 a bordo di una nave in viaggio da Marsiglia alla Martinica. Lo spettacolo unisce attori, danzatori, coro, maschere e musica dal vivo in una narrazione potente e stratificata. Il 24 maggio, sarà invece la volta di "Oh To Believe in Another World", accompagnamento visivo alla Decima Sinfonia di Shostakovich. La sinfonia sarà affiancata da un film in stop-motion girato nello studio di Kentridge, con scenografie costruite a mano e figure storiche reinterpretate attraverso l’animazione.
Dal 18 maggio al 2 novembre 2025, il MAC’s – Musée des Arts Contemporains di Grand-Hornu presenta Objects for People, la prima mostra personale in un museo in Belgio dell’artista americano Haim Steinbach. Da oltre quarant’anni, Steinbach indaga il valore culturale ed estetico degli oggetti quotidiani attraverso un approccio fondato su selezione, allestimento e contesto. Il suo lavoro ha avuto un ruolo centrale nella ridefinizione dell’oggetto nell’arte contemporanea. In mostra, una selezione di opere che attraversano l’intera carriera dell’artista, tra cui due progetti storici realizzati in collaborazione con importanti collezionisti belgi: An Offering: Collectibles of Jan Hoet (1992) An Offering: Collectibles of Herman Daled (2000)
MAC's
Grand-Hornu, Rue Sainte-Louise 82, 7301 Boussu, Belgio
La Galleria Lia Rumma è lieta di ospitare una conversazione tra l’artista Shirin Neshat e il curatore Bartolomeo Pietromarchi, in programma per sabato 17 maggio 2025 alle ore 18.00 nella sede di Milano. Il talk sarà dedicato al film Do You Dare!, l’ultima opera di Neshat, presentata per la prima volta in galleria. La discussione approfondirà il processo di sviluppo del lavoro e il suo legame con la ricerca che l’artista porta avanti da tempo attraverso diversi linguaggi, tra cui cinema, fotografia e installazione. L’incontro offrirà l’occasione per ascoltare direttamente l’artista e approfondire il rapporto tra immagine, narrazione e forma.