WOLFGANG LAIB | Una montagna da non scalare. Per Monet
Artista
Wolfgang Laib
Data
6 marzo – 8 luglio
Location
Musée de l'OrangerieJardin des Tuileries, 75001 Paris, France
Questa presentazione raggrupperà opere realizzate appositamente dall’artista per l’architettura particolare del museo, in dialogo con questa ode alla natura e alla bellezza che sono le Ninfee di Monet. Nelle opere di Wolfgang Laib, nato in Germania nel 1950, la natura invade l’arte. I suoi materiali, il polline, il latte, il riso, la cera d’api, determinano quindi la forma finale delle sculture dalle forme geometriche semplici progettate dall’artista (quadrati, coni, allineamenti). Ognuna delle sue opere viene quindi presieduta da una serie di gesti semplici e parsimoniosi che ingaggiano una relazione con la natura.
Marina Abramović è una degli artisti che partecipano a "Il Ritratto dell’Artista", una mostra collettiva che inaugura il 23 febbraio al Museo Civico San Domenico di Forlì. Il riflesso di Narciso è stato il primo autoritratto. Nel corso dei secoli, gli artisti hanno usato l’autoritratto per esplorare identità, emozioni e maestria artistica. Lo specchio riflette non solo un volto, ma una maschera, più personaggio che persona. Gli artisti spesso si inseriscono in narrazioni più ampie, dalla mitologia alla storia. La loro immagine diventa simbolo, firma, traccia senza tempo, come il riflesso di Narciso che riecheggia nell’arte, nella letteratura e nella psicoanalisi.
Marina Abramović è una degli artisti che partecipano a Il Ritratto dell’Artista, una mostra collettiva che inaugura il 23 febbraio al Museo Civico San Domenico di Forlì. Il riflesso di Narciso è stato il primo autoritratto. Nel corso dei secoli, gli artisti hanno usato l’autoritratto per esplorare identità, emozioni e maestria artistica. Lo specchio riflette non solo un volto, ma una maschera, più personaggio che persona. Gli artisti spesso si inseriscono in narrazioni più ampie, dalla mitologia alla storia. La loro immagine diventa simbolo, firma, traccia senza tempo, come il riflesso di Narciso che riecheggia nell’arte, nella letteratura e nella psicoanalisi.
Sabato 22 e domenica 23 febbraio, dopo il grande successo della mostra between breath and fire, torna per un’ultima occasione Seven Deaths, l’installazione cinematografica di Marina Abramović. Le proiezioni si terranno alle 10:00, 11:30, 13:00, 14:30, 16:00, 17:30 e 19:00, con ingresso gratuito su prenotazione fino a esaurimento posti. I biglietti valgono esclusivamente per lo slot orario prenotato e consigliamo di arrivare almeno 15 minuti prima dell’inizio della proiezione.
Il 20 febbraio, il MOCA presenta la première statunitense dell'installazione cinematografica Drama 1882 di Wael Shawky. Debuttata nel Padiglione Egiziano della Biennale di Venezia 2024, quest'opera assume la forma di un'opera lirica in otto parti, eseguita per la telecamera e girata in un teatro di Alessandria. Drama 1882 prende come fondamento la rivoluzione di Urabi in Egitto contro l'imperialismo britannico (1879-1882), concentrandosi in particolare su una rissa in un caffè tra un proprietario di asino e un maltese, un episodio che scatenò eventi culminati in oltre settant'anni di dominio coloniale britannico in Egitto.
L’artista sudafricano William Kentridge torna in scena con la sua nuova opera da camera, ispirata a un viaggio in mare del 1941 da Marsiglia alla Martinica. Realizzato in collaborazione con il regista teatrale Phala Ookeditse Phala e il direttore di coro e danzatore Nhlanhla Mahlangu, The Great Yes, The Great No rievoca la fuga dalla Francia di Vichy di personaggi come il surrealista André Breton, l’antropologo Claude Lévi-Strauss e l’artista cubano Wifredo Lam. A bordo, però, si aggiunge un cast di figure straordinarie, tra cui Aimé Césaire, Josephine Baker, Leon Trotsky e persino Joseph Stalin.
Diretto da William Kentridge, con scenografie e maestria nell'arte dei burattini della Handspring Puppet Company, questo incontro irriverente con il "Patto Faustiano" rimane una potente metafora per i nostri tempi. La musica di Warrick Sony e del compianto e molto venerato James Phillips accompagna le magnifiche animazioni di William Kentridge.
Città del Capo, Sud Africa
The Baxter Theatre, Main Rd, Rondebosch, Cape Town, 7700, Sudafrica