l Museo d'Arte di Gelsenkirchen presenta per la prima volta una nuova mostra di Tobias Zielony, le cui suggestive fotografie notturne di subculture giovanili, paesaggi post-industriali e realtà urbane lo rendono un importante cronista del presente. Nel 2021, ha scattato fotografie a Gelsenkirchen e nella zona della Ruhr durante la pandemia di Corona: ritratti e motivi associativi raccontano la storia di uno stato di emergenza globale che colpisce duramente anche a Gelsenkirchen e paralizza la vita.
Magazzino Italian Art presenta un progetto dedicato all'artista italiano Ettore Spalletti dal titolo Words of Color che aprirà al pubblico il 14 settembre. Il progetto è stato ideato dalla Fondazione Ettore Spalletti e da Alberto Salvadori in collaborazione con l'architetto Alberto Campo Baeza, in occasione dell'apertura del Padiglione Robert Olnick. Si tratta di cinque opere dell'artista installate all'interno dello spazio più suggestivo del nuovo edificio: un cubo, un'architettura permeata di luce, dove si crea un equilibrio dorato tra forme, volumi e colore.
Alle 18.30 a piazza San Basilio Marzia Migliora presenta la performance inedita, ideata e realizzata proprio per Performative03, Flow. Voci d’acqua nella quale catalizza temi da sempre centrali nella sua ricerca artistica – la relazione con lo spazio e la storia dei luoghi, il coinvolgimento della comunità, il suono – e li coniuga con questioni di primaria importanza per la nostra società: l’emergenza idrica e lo sfruttamento delle risorse naturali. Il lavoro coinvolge il coro del Conservatorio statale di musica “A. Casella” dell’Aquila diretto da Rosalinda Di Marco e nasce da un progetto di Marzia Migliora e Luca Morin con la collaborazione di Off Site Art.
Statement Chairs è un inno alla sedia sperimentale, alla sedia inaspettata, alla sedia attivista e alla sedia nell'arte. Riunisce più di cento sedie sorprendenti e progressiste in termini materiali, tecnologici o sociali. Designer, artisti e utenti parlano delle molteplici forme e significati di questo onnipresente oggetto di seduta. Mostriamo oltre un centinaio di sedie sorprendenti, che ampliano i nostri orizzonti, sollevano domande ed espongono questioni sociali. Vi sono inoltre i lavori di Anna Aagaard Jensen, Christo e Jeanne-Claude, Mina Abouzahra, Joseph Kosuth e Victor Sonna tra gli altri.
Il museo LAM presenta una mostra dedicata a uno dei più grandi artisti visivi tedeschi: Anselm Kiefer. Nato in Germania due mesi prima della capitolazione nazista, Kiefer non smette mai di evocare nella sua opera il ricordo della Seconda Guerra Mondiale in modo catartico. Conosciuto e riconosciuto a livello internazionale per le sue opere monumentali e il suo lavoro sulla memoria europea, presenterà al LaM più di centotrenta opere che testimoniano la sua pratica fotografica e la questione della rivelazione dell'immagine, essenziale nel suo lavoro.